ll normale elettrocardiogramma registrato in condizioni di base, per pochi minuti, troppo spesso non dà informazioni su eventi che si presentano solo occasionalmente ed in modo capriccioso. Ecco allora una possibilità in più (spesso solo una speranza) di catturare e registrare qualcosa di fuggevole (una breve aritmia, un episodio di ischemia del cuore…). Oppure una lunga registrazione per meglio studiare e catalogare una aritmia già nota e presente. La metodica introdotta da Holter si rivela preziosa… Il piccolo registratore applicato sul petto registra tutta l’attività del cuore delle 24 o 48 ore; i dati riportati sul computer vengono analizzati dapprima automaticamente, poi controllati ed elaborati dal Cardiologo. Le sorprese non sono rare…